BUONUSCITA – RICALCOLO

Cosa ci consiglia di fare?

Dopo l’accoglimento dei miei ricorsi, molti mi hanno chiesto cosa bisogna fare per ricevere la somma dovuta.

E’ bene distinguere le varie posizioni. 

1. Chi mi ha già conferito mandato. 

Non deve fare assolutamente nulla!

Provvederò personalmente a porre in essere ogni ulteriore attività finalizzata a fare ottenere il ricalcolo della buonuscita e a fornire tutte le informazioni sullo stato di avanzamento dei relativi procedimenti.

2. Chi è già andato in congedo e vuole ottenere il beneficio dei sei scatti ai fini del T.F.S.

Suggerisco di non attendere i conteggi/prospetti I.N.P.S., che tanto - a mio avviso - non prevederanno l'inserimento dei c.d. sei scatti.

Mi è stato chiesto se il ricalcolo della buonuscita per coloro che non hanno presentato ricorso avverrà d’ufficio, oppure soltanto dopo l’inoltro di una specifica istanza amministrativa ovvero in seguito all’emissione di una sentenza ad hoc.

Per esperienza pregressa, consiglio agli interessati di presentare immediatamente il ricorso al Tar, onde evitare che possa essere emanata una norma – ad es.: di interpretazione autentica (e, pertanto, retroattiva) della normativa di riferimento – che vanifichi il successo ottenuto in via giudiziaria: in effetti, secondo i conteggi effettuati dall’I.N.P.S., in seguito all’accoglimento dei miei ricorsi, la spesa prevista per i prossimi (soli) dieci anni sarà superiore al mezzo miliardo di euro!

E nel recente passato, quando il Legislatore ha inteso neutralizzare un contenzioso in atto potenzialmente lesivo per il bilancio dello Stato, ha sempre letteralmente disposto che “…sono fatti salvi i soli effetti delle sentenze passate in giudicato alla data di entrata in vigore della legge”.

Chi vuole proporre il ricorso avvalendosi della mia competenza professionale, potrà leggere la “scheda informativa” e scaricare la “modulistica” necessaria per l’adesione, cliccando sul seguente link dello Studio Legale Mandolesi:

https://www.avvocatomandolesi.it/default.asp?IDPage=76

In buona sostanza, l’importante è tutelarsi!

Che lo si faccia con il sottoscritto o per il tramite di altro Legale, è bene comunque presentare ricorso.

Anche perché se l’I.N.P.S. dovesse poi adempiere spontaneamente, i costi contenuti comunque sostenuti sarebbero ben al di sotto dei benefici (e relative garanzie) ottenuti.

3. Chi ancora non è andato in congedo, ma prevede di andarci entro l’anno e vuole comunque garantirsi di avere liquidati i sei scatti sulla buonuscita.

Prima di andare in congedo non può tutelarsi in alcun modo.

Che fare allora?

Dopo il congedo, consiglio di inviare una mail all’Ufficio del Corpo di appartenenza che effettua i conteggi da trasmettere all’I.N.P.S. per il calcolo del T.F.S. (es: C.N.A. Chieti CC – Re.T.L.A. GDF, ecc.), chiedendo se sono stati inseriti anche i cc.dd. sei scatti.

Ed in caso negativo, si tuteli aderendo allo specifico ricorso.

Con viva cordialità. 

Avv. Roberto Mandolesi