INDENNITA' DI COMANDO

E' stato emanato il decreto.

 

Il Ministro della Difesa, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha emanato il decreto per la corresponsione dell’indennità di comando.

I beneficiari, per l’Arma dei Carabinieri, sono solo n. 53 ufficiali e n. 439 sottufficiali comandanti, rispettivamente, di Tenenza e Stazione con forza organica pari o superiore a 17 unità.

Il Co.Ce.R. aveva dato parere contrario sostenendo la necessità di corrispondere la predetta indennità a tutti coloro che erano già stati individuati titolari di comando con il precedente decreto emanato dal Commissario ad acta, previo rifinanziamento del corrispondente capitolo di bilancio, ciò al fine di evitare delusioni e ulteriori contenziosi.

Giova ricordare, invero, che dopo i numerosi successi riportati dall’Avv. R. Mandolesi sia al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio che al Consiglio di Stato, il Ministero delle Finanze propose (e fu approvata dal Parlamento – art. 9, comma 35, D.L. n. 78/2010) un’interpretazione retroattiva e fortemente restrittiva della relativa norma di legge (art. 52, comma 3, D.p.R. n. 164/2002), nel senso che la determinazione d’individuazione delle posizioni di comando utili ai fini della corresponsione dell’indennità avrebbe dovuto tenere conto delle risorse appositamente stanziate (490 mila a fronte dei circa 10 milioni di euro necessari).

Visti gli esiti, che hanno ingiustamente penalizzato una moltitudine di aventi diritto, è ora prevedibile un massiccio ricorso alla Giustizia amministrativa per ristabilire la legalità violata e così garantire le legittime aspettative dei ns. Assistiti.

Con i migliori saluti.

Roma, 18 ottobre 2011

Lo Staff